Il Centro di Ascolto della Parrocchia San Marco Evangelista in Castellammare di Stabia nasce nell’anno 2000, come intuizione e risposta concreta ad un’esigenza del territorio; troppe persone, infatti, con problemi più svariati non sapevano con chi parlare delle proprie difficoltà e con chi condividere apertamente le proprie necessità. Le numerose richieste di aiuto giunte alla Parrocchia spingono alla realizzazione di un luogo dove poter ascoltare con attenzione le tante persone che hanno bisogno oltre che di beni materiali di prima necessità, anche di poter dialogare amichevolmente e liberamente con persone senza pregiudizi, in grado di ascoltare e di supportare le tante e diversificate esigenze, provenienti sia da persone del nostro territorio che, nel corso degli anni, delle nazioni più svariate.
Nasce così il Centro di Ascolto, fondato e tuttora coordinato dalla responsabile Agata Masella, assistente sociale e già volontaria parrocchiale, che si avvale sin dall’inizio della collaborazione di Suor Antonietta Diana, Figlia della Carità. Sin da subito, infatti, il Centro di Ascolto cerca di farsi prossimo delle persone lasciate ai margini della vita sociale a causa di molteplici vicissitudini, nel tentativo di asciugare le lacrime prodotte da povertà materiali e spirituali, divenendo spazio di condivisione e di partecipazione della propria sofferenza, dove ogni persona è accolta nel nome di Gesù, seguendo l’obiettivo e principio fondamentale di rendere il più possibile autonoma la persona in difficoltà che arriva al nostro Centro.
Con l’aumentare delle persone che nel corso degli anni accorrono sempre più numerose, si presenta la necessità di ampliare il Centro di Ascolto, con altri volontari, tutti provenienti dai vari gruppi parrocchiali, in quanto espressione della ricchezza di carismi che vivifica la nostra comunità parrocchiale. Entrano così a far parte del Centro di Ascolto gli operatori volontari Aldo Longobardi, Pietro Di Nocera e Pietro Sgambato, che hanno offerto per molti anni il loro prezioso contributo al servizio dell’ascolto degli altri, e le operatrici volontarie Anna Corrado e Grazia Cerchia, che sono tuttora parte attiva e imprescindibile del nostro Centro. 1/3
Il Centro di Ascolto opera sin dall’inizio in sintonia con la Caritas, attraverso la partecipazione, nel corso degli anni, a momenti di verifica e corsi di aggiornamento a livello diocesano, e a corsi di formazione permanente a livello nazionale, come la recente “Caring School. Cura e innovazione sociale”, promossa dal Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II di Roma, in collaborazione con la Caritas di Roma e l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI. Nell’ultimo decennio, con l’avvio della partecipazione al Progetto OsPoWeb di Caritas Italiana, il Centro di Ascolto si avvale di un nuovo operatore volontario, Antonio Di Somma, incaricato OsPoWeb, in modo da migliorare e sostenere in maniera più efficace la raccolta dati e la collaborazione in rete del nostro Centro.
Il Centro di Ascolto si avvale, inoltre, della imprescindibile collaborazione del Gruppo di Volontariato Vincenziano, capace di trasformare le nostre parole in azioni concrete al servizio delle persone in difficoltà, per portare alle famiglie aiuto materiale e spirituale. A partire da tale collaborazione negli ultimi anni è entrato a far parte del Centro di Ascolto un nuovo operatore volontario, Giovanni Di Somma, per meglio far fronte all’accoglienza e all’ascolto degli altri. Negli ultimi anni il Centro di Ascolto si è infatti sviluppato sempre maggiormente, sia per quanto riguarda le competenze dei nostri operatori volontari, che, per quanto concerne il consolidamento dei servizi offerti alle persone in difficoltà, al fine di favorirne lo sviluppo dell’autonomia personale e l’integrazione sociale.
Il Centro di Ascolto viene infatti in aiuto concreto delle persone in difficoltà, dando loro la possibilità di prendersi cura di altre famiglie che hanno bisogno di assistenza e di persone che si occupino dei loro ammalati o semplicemente di coadiuvare la famiglia nelle pulizie di casa, di portare i bambini a scuola, etc. In questo modo si crea una sorta di lavoro di prossimità, che offre la possibilità a chi è attualmente in difficoltà di poter andare avanti. Ciò vale anche per gli stranieri che arrivano nel nostro Paese senza meta e senza fissa dimora. Il Centro di Ascolto li accoglie, li ascolta e cerca di renderli quanto più possibile autonomi. In tal modo, i molti stranieri che trovano lavoro nelle famiglie e abitano le nostre case, hanno un tetto sulla testa e la possibilità di aiutare economicamente i propri cari lontani, diventano più autonomi e meglio inseriti nella nostra società, imparano i nostri usi e il nostro linguaggio, sentendosi parte integrante delle nostre comunità.
In venticinque anni di presenza concreta nella nostra Parrocchia il Centro di Ascolto, consapevole che ancora molto c’è da fare, può affermare di aver accolto, ascoltato e aiutato migliaia di persone in difficoltà, sia italiane che straniere, sia 2/3 europee che extra-comunitarie, cittadini provenienti in particolare dalla Polonia, dall’Ucraina e dalla Bulgaria, ma anche dall’Africa, dall’Asia e dall’America Centrale, migliaia di concittadini in difficoltà e altri provenienti dai paesi limitrofi, cercando di creare con loro un clima di amicizia e di dialogo costante nel tempo. Camminando con loro, ascoltandoli, a tutti abbiamo dato e diamo ciò che possediamo, ovvero le nostre capacità e parte del nostro tempo, impegnandoci a manifestare e rendere visibile ad ogni persona in difficoltà l’amore di Cristo e la bellezza del Vangelo e della vita comunitaria della Chiesa, che ha cura di ogni fragilità umana e si fa compagna di viaggio, presenza concreta nelle difficoltà quotidiane dell’esistenza.
Il Centro di Ascolto è aperto a tutti, due volte a settimana, il mercoledì e il venerdì, dalle ore 09.30 alle ore 11.30.
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